Italia
Se neanche Eduardo De Filippo trova casa
Teatro Sulla scena partenopea, autori, attori, registi e una politica autolesionista
Corso di Teatro dell'Associazione Sott'o Ponte, rione Sanità – Andrea Sabbadini
Teatro Sulla scena partenopea, autori, attori, registi e una politica autolesionista
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 11 maggio 2016
Legare a Napoli l’idea o l’immagine del teatro è una assoluta ovvietà, per motivi culturali, antropologici, addirittura comportamentali. Eppure, per una sorta di contrappasso, il panorama delle scene partenopee è davvero, in senso lato, “inqualificabile”. Con molti punti di eccellenza, quanto a scrittura, attori, registi, forse i migliori d’Italia (basterebbe qualche nome: Moscato, Servillo, Martone), ma in un contesto che autolesionisticamente continua a peggiorare. Il teatro pubblico napoletano è uno dei più recenti quanto a nascita, ma dopo una partenza di smalto si è arrotolato su se stesso, grazie alla politica del suo stesso artefice, Bassolino. Che poi si è...