Europa
Sea Watch: «Siamo pronti a ripartire». La Germania accoglierà 18 rifugiati
Tutti con la «kapitänin» Il portavoce dell’ong tedesca: «Delusi dal governo e dall’Europa. Continueremo a fare in modo che nel Mediterraneo vengano assicurati i diritti umani. Se necessario con una nuova nave, se quella attuale dovesse rimanere sotto sequestro»
La conferenza stampa a Berlino della Sea Watch; sotto una scritta apparsa nel quartiere di Berlino Moabit
Tutti con la «kapitänin» Il portavoce dell’ong tedesca: «Delusi dal governo e dall’Europa. Continueremo a fare in modo che nel Mediterraneo vengano assicurati i diritti umani. Se necessario con una nuova nave, se quella attuale dovesse rimanere sotto sequestro»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019
Sebastiano CanettaBERLINO
Il governo Merkel accetta di accogliere oltre un terzo dei naufraghi della Sea Watch, 25mila tedeschi raccolgono più di 750mila euro per pagare le spese legali della comandante, e la Ong di Berlino, invece di “arrendersi” a Matteo Salvini, immagina la prossima nave-soccorso da inviare nel Mediterraneo. In ordine sparso la Germania fa quadrato intorno a Carola Rackete «arrestata dalle autorità italiane per avere soccorso un gruppo di naufraghi» secondo il racconto che qui è univoco, dal presidente federale Frank-Walter Steinmeier in giù. L’eco della campagna FreeCarola lanciata dai comici Klaas Heufer-Umlauf e Jan Böhmermann (autore della poesia che sbeffegiò...