Internazionale
Sei famiglie libiche denunciano Haftar per crimini di guerra
Libia Scontri senza sosta a Tripoli e Misurata, colpita anche una scuola. L'Onu intanto dibatte di tregua. Di Maio vola da Sarraj, in risposta alla Francia che ora apre al premier tripolino
Il generale libico Khalifa Haftar – Ap
Libia Scontri senza sosta a Tripoli e Misurata, colpita anche una scuola. L'Onu intanto dibatte di tregua. Di Maio vola da Sarraj, in risposta alla Francia che ora apre al premier tripolino
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Una sola cosa appare certa in Libia: la tregua mediata da russi e turchi l’8 gennaio scorso, che il summit internazionale di Berlino undici giorni dopo avrebbe dovuto rafforzare, non esiste più ormai da un mese. Martedì sera colpi di mortaio sparati dall’autoproclamato Esercito nazionale libico (Enl) del generale Haftar sono caduti nei quartieri meridionali di Tripoli di an-Nuafleen e Suq al-Ju’am causando interruzioni di elettricità. Bombardamenti dell’Enl sono diventati una costante anche nell’area tra Misurata e Abugrein. L’obiettivo qui è chiaro: colpire e indebolire le milizie di Misurata che sostengono il Governo di accordo nazionale (Gna) riconosciuto internazionalmente di...