Europa
Selahattin Demirtas, ostaggio kafkiano
Turchia Il 4 novembre 2016 l’avvocato curdo e co-leader dell’Hpd entrava in una prigione turca. Cinque anni dopo, Selahattin Demirtas resta l’unico in grado di sfidare Erdogan. Con le idee, i romanzi e l’ironia
Una donna tiene in mano la foto dell’ex co-presidente del Partito democratico dei popoli, Selahattin Demirtas, durante una manifestazione a Istanbul – Ap
Turchia Il 4 novembre 2016 l’avvocato curdo e co-leader dell’Hpd entrava in una prigione turca. Cinque anni dopo, Selahattin Demirtas resta l’unico in grado di sfidare Erdogan. Con le idee, i romanzi e l’ironia
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 4 novembre 2021
Selahattin Demirtas, l’ex parlamentare e co-presidente del Partito Democratico dei Popoli (Hdp), si trova nel carcere di Edirne dal 4 novembre 2016. Tra le tante accuse, quella di aver «fondato un’organizzazione criminale» e di «appartenere a un’organizzazione terroristica armata». Sono ormai passati cinque anni per l’ostaggio politico più noto del Paese, ostaggio del processo più kafkiano della storia della Repubblica di Turchia. E questo nonostante una pronuncia della Corte costituzionale del giugno 2020 in cui si afferma la presenza di una serie di violazioni tra cui il prolungato periodo di detenzione. Pronuncia a cui ha risposto il collegio giudicante con...