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Sempre in viaggio, con lo zainetto sulle spalle
Ciao Lidia Partiva la sera da Roma viaggiava tutta la notte – senza cuccetta – in seconda classe – tanto io dormo dovunque, diceva – e arrivava la mattina a Bolzano. Ma le sue mete erano le più diverse
Lidia Menapace
Ciao Lidia Partiva la sera da Roma viaggiava tutta la notte – senza cuccetta – in seconda classe – tanto io dormo dovunque, diceva – e arrivava la mattina a Bolzano. Ma le sue mete erano le più diverse
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 8 dicembre 2020
L’ultima volta che ho incontrato Lidia era il 26 febbraio, ero invitata dall’Anpi a Bolzano per presentare il mio libro, Manifesto per la verità. Il legame tra Lidia e l’Anpi è immediato. Pochi giorni prima era stato da lei Gad Lerner per la bella trasmissione sui partigiani. Appena arrivata a Bolzano ho raggiunto Lidia insieme a Maria Teresa, un’amica comune. A parte la vista stupenda delle montagne che sembrano a due passi, affacciandosi alla sua finestra, girando per le stanze di casa tra librerie, ritratti, cimeli vari, abbiamo ripercorso anni di storia politica, femminista e familiare. Lidia, come sempre vivace...