Senza Coppe e Qatar, la serie A si ridimensiona
Calcio Dopo il disastro azzurro, riparte il campionato con Atalanta Napoli e Juventus Inter, incrocio tra scudetto e champion. Ieri i sorteggi per i mondiali in Qatar: sfida Usa Iran
Calcio Dopo il disastro azzurro, riparte il campionato con Atalanta Napoli e Juventus Inter, incrocio tra scudetto e champion. Ieri i sorteggi per i mondiali in Qatar: sfida Usa Iran
Il weekend che può decidere finale del campionato nella settimana più buia del calcio azzurro. La serie A riparte con l’ennesimo colpo al suo declinante appeal dopo la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali in Qatar. E a proposito, ieri i sorteggi dei gironi hanno prodotto incroci intriganti con la sfida Usa-Iran, la Spagna nel girone con Germania e Giappone, mentre il Portogallo ha pescato l’Uruguay. La mancata qualificazione degli azzurri, non ha determinato scossoni a livello dirigenziale: Gravina è ancora presidente della Figc (non ha mai pensato un attimo di rimettere il mandato) e Mancini (il meno colpevole di tutti) che non lascia la panchina. Così si riparte – con la capienza che torna al 100% dopo diversi mesi e un programma che prevede domani Atalanta-Napoli – (ore 15) e Juventus-Inter, posticipo serale, match importanti per definire la lotta scudetto e quella per la champion. Il ritorno alla capienza massima porta i tifosi sulle tribune: 55 mila spettatori per Milan-Bologna, oltre 40 mila per Juve-Inter, tutto esaurito anche a Marassi per Sampdoria-Roma. Ed è sold out anche il pacchetto di biglietti per i tifosi del Napoli, in trasferta a Bergamo.
IL DERBY d’Italia di domenica servirà a stabilire se i bianconeri, dopo una lunga rimonta, si giocheranno il tricolore nelle ultime sette giornate di torneo, oppure se l’Inter confermerà il trend in calo delle ultime settimane. Entrambe sono uscite ammaccate dalle coppe europee, nella Juve oltre all’affamato Vlahovic c’è Dybala – in concorrenza per una maglia con Morata – sospeso tra la Juve che a breve sarà il passato prossimo (non rinnova con i bianconeri) e l’Inter, possibile meta (assieme all’Atletico Madrid o forse il Barcellona) per il futuro.
SOLO IL BOTTINO pieno nell’incrocio allo Juventus Stadium potrebbe servire per restare nei paraggi del Milan, che lunedì sera ospita gli emiliani senza Sinisa Mihajlovic, costretto nuovamente a un ricovero per una ricaduta della leucemia. I rossoneri, con tre punti di vantaggio sul Napoli e sei sull’Inter – che recupera il 27 aprile la gara rinviata con il Bologna – sono i legittimi favoriti per il titolo. Ma Spalletti e gli azzurri misureranno le ambizioni scudetto domenica pomeriggio con l’Atalanta. Sfida mai banale, sempre molto sentita, e per gli orobici ultima chance di avvicinarsi al al quartetto Champions, sperando in un passo falso della Juve con l’Inter. Nel Napoli (ma anche nell’Atalanta) ci sono diverse assenze, soprattutto Osimhen, uno dei pochi assi di questo campionato – assieme a Vlahovic, al milanista Leao – livellato verso il basso, che non regala calciatori di livello alla nazionale italiana e non prepara al meglio per le partite nelle coppe europee.
Ma ai tifosi italiani innamorati del calcio per i prossimi mesi questo resta, senza coppe europee (tranne l’Atalanta e la Roma, ancora in Europa League e Conference League) e senza partite che contano per la nazionale di Mancini almeno fino a marzo 2023, quando inizieranno le qualificazioni per Euro 2024. Questo offre il convento, prendere o lasciare.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento