Politica
Senza giusta pena Italia (ri)condannata
Carcere Per la seconda volta in pochi giorni la Corte europea per i diritti umani richiama il governo per aver violato le garanzie di un detenuto e per non aver punito adeguatamente i responsabili. Il caso risale al 2000, quando una trentina di detenuti di San Sebastiano, a Sassari, vennero picchiati come ritorsione per una protesta pacifica
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Carcere Per la seconda volta in pochi giorni la Corte europea per i diritti umani richiama il governo per aver violato le garanzie di un detenuto e per non aver punito adeguatamente i responsabili. Il caso risale al 2000, quando una trentina di detenuti di San Sebastiano, a Sassari, vennero picchiati come ritorsione per una protesta pacifica
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 luglio 2014
Con un’altra condanna della Corte europea dei diritti umani, per l’Italia non poteva aprirsi in modo peggiore il semestre di presidenza europea. Per la seconda volta in pochi giorni, i giudici di Strasburgo hanno riscontrato una violazione dell’articolo 3 della Convezione per le violenze delle forze dell’ordine su persone fermate o arrestate. Sottolineando soprattutto ancora una volta, dopo il recente caso di Dimitri Alberti, che gli agenti colpevoli degli atti di violenza – avvenuti stavolta nel carcere di San Sebastiano di Sassari nell’aprile del 2000 – non hanno ricevuto pene proporzionali al reato commesso. Le cause di questa sorta di...