Lavoro
«Senza investimenti in Italia anche Fincantieri è a rischio»
La Voce di Lavoratori e Sindacati Bruno, operaio ad Ancona: «In cantiere ci chiediamo se il governo italiano avrebbe mai nazionalizzato». Potetti (Fiom): «Siamo in contatto con la Cgt, serve tutelare professionalità e tecnologia»
Un cantiere italiano di Fincantieri
La Voce di Lavoratori e Sindacati Bruno, operaio ad Ancona: «In cantiere ci chiediamo se il governo italiano avrebbe mai nazionalizzato». Potetti (Fiom): «Siamo in contatto con la Cgt, serve tutelare professionalità e tecnologia»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 agosto 2017
Entrambe le parti in causa – da una parte Macron, dall’altra Calenda – dicono di voler fare «prima di tutto gli interessi dei lavoratori». Detto da due liberali convinti, viene subito da chiedersi se sia realmente così e viene il dubbio che sia tutto quanto meno strumentale. La cosa migliore però è sentire cosa pensano i lavoratori: i 2.500 francesi dei cantieri di Saint-Nazaire, vicino Nizza e i 9mila italiani di Fincantieri. Colonizzati e colonizzatori hanno nel pragmatismo la via maestra che perseguono facendosi prima di tutto i conti in tasca. La Cgt – sindacato più rappresentativo – della Loira...