Uno scorcio della piazza Rossa di Mosca Getty images
Cultura
Sergej Bondarenko, nella Russia di Putin le tattiche dei «dissidenti» per la nuova resistenza
L'intervista Parla lo storico dell’associazione Memorial che ha curato il volume «Proteggi le mie parole» per e/o. La morte di Navalny, due anni di guerra in Ucraina, la sfida delle mobilitazioni. «Paragonare la realtà odierna a quella dell’Urss non è più una metafora. Uno dei nostri attivisti, Oleg Orlov, protesta leggendo il "Processo" di Kafka davanti ai suoi giudici»
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 20 febbraio 2024
«Sarò franco: all’inizio di questo processo ho pensato seriamente di rinunciarci, alla mia ultima dichiarazione. Quante volte può essere l’ultima, eh? Poi ho deciso di farla comunque, e questo perché “l’ultima dichiarazione” è davvero una cosa fuori dell’ordinario (…), l’opportunità di tirare fuori tutto sapendo che ci sarà più gente a sentire quello che dici». A leggerle ora, le parole che Aleksej Navalny aveva affidato al suo ultimo intervento davanti ad un tribunale che l’avrebbe condannato ad una lunga pena, suonano quasi come un testamento. I l politico russo, oppositore irriducibile del regime di Vladimir Putin, morto in carcere solo...