Italia
Sesso e affettività in carcere, via libera dalla Consulta
Corte costituzionale Una sentenza «storica» rompe il tabù e stabilisce nuovi diritti, che ora vanno resi effettivi. Il giudice dichiara illegittimo l’obbligo del controllo a vista dei colloqui
Corte costituzionale Una sentenza «storica» rompe il tabù e stabilisce nuovi diritti, che ora vanno resi effettivi. Il giudice dichiara illegittimo l’obbligo del controllo a vista dei colloqui
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 27 gennaio 2024
«I colloqui si svolgono in appositi locali sotto il controllo a vista e non auditivo del personale di custodia», diceva l’articolo 18 della legge sull’ordinamento penitenziario. Ieri, però, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo quel «controllo a vista» che era inderogabile e impediva la libera espressione dell’affettività, sesso incluso. I GIUDICI hanno stabilito che il detenuto ha diritto a incontrare in maniera riservata non solo il coniuge, ma anche la parte dell’unione civile oppure la persona stabilmente convivente. La sentenza, quindi, apre anche alle coppie di fatto, incluse quelle omosessuali. Restano esclusi invece i regimi detentivi speciali, come 41 bis...