Italia
Settimo Torinese, un’emergenza migranti lunga dieci anni
Nel limbo Donne vulnerabili nel Centro di accoglienza straordinaria (Cas) gestito dalla Croce rossa. Non solo le nigeriane a rischio. E per la prima volta in 12 anni il programma regionale «anti tratta» non è stato rifinanziato
Nel Cas di Settimo Torinese
Nel limbo Donne vulnerabili nel Centro di accoglienza straordinaria (Cas) gestito dalla Croce rossa. Non solo le nigeriane a rischio. E per la prima volta in 12 anni il programma regionale «anti tratta» non è stato rifinanziato
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 aprile 2017
Nel campo della Croce Rossa di Settimo Torinese vivono 700 persone, la metà dorme in tenda, 6 o 7 brandine in ognuna: «La tendopoli è qualcosa che non ci piace, ma negli ultimi due anni sono transitate 30mila persone e stiamo gestendo l’emergenza da un decennio», afferma il comandante della Croce Rossa Ignazio Schintu. 78 ospiti sono donne, venti incinta: «Molte sono vittime di tratta – dice Schintu – mentre gli uomini soggiornano per 1 mese, le donne rimangono anche 3 o 4 come transitanti perché i centri a loro dedicati sono pochi». In altri hub, come quelli di Udine...