Internazionale
Seul accoglie i cristiani e caccia la comunità Lgbtq
Corea del Sud Dopo otto anni il gay pride sudcoreano non si terrà nella piazza principale della città, ceduta all’evento di un’emittente religiosa
Partecipanti del gay pride a Seul nel 2017 – Ahn Young-joon/Ap
Corea del Sud Dopo otto anni il gay pride sudcoreano non si terrà nella piazza principale della città, ceduta all’evento di un’emittente religiosa
Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 maggio 2023
I Dall’estate del 2015 la Seoul Plaza nella capitale sudcoreana si è tinta dei colori della bandiera arcobaleno. In otto anni (fatta eccezione lo stop legato alle restrizioni anti-pandemiche), centinaia di cittadini si sono riuniti per celebrare l’orgoglio Lgbtq in un grande spazio verde fuori dal municipio, luogo di Seul preferito dagli organizzatori di manifestazioni ed eventi. Ma quest’anno il Seoul Queer Culture Festival, la più grande manifestazione Lgbtq del paese, non si terrà nella principale piazza della città. GLI ORGANIZZATORI del gay pride in programma il prossimo primo luglio dovranno trovare un altro spazio. Perché l’amministrazione di Seul ha...