Internazionale
Sfilerà l’epifania della dottrina putinista. Solitaria e a destra
La parata militare Nessun leader straniero invitato. Più che una vittoria si teme possa dichiarare lo stato di guerra
I preparativi a San Pietroburgo per le celebrazioni del 9 maggio – Dmitri Lovetsky /Ap
La parata militare Nessun leader straniero invitato. Più che una vittoria si teme possa dichiarare lo stato di guerra
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 maggio 2022
Eccola l’Eurasia al culmine dell’era putinista, ecco la manodopera di guerra che la Russia impiega in Ucraina. Squadre di ceceni messe insieme nei circoli di lotta a Grozny, a Vedeno o Gudermes. Diciottenni di Ufa e di Kazan passati in pochi mesi dai banchi di scuola alle caserme della guardia nazionale. VOLONTARI DI CHITA e di Ulan Ude trasferiti quotidianamente a Rostov, a Kursk, a Belgorod, e da lì alla linea del fronte. Questi uomini setacciano i villaggi dalle piane del Donbass alle coste del Mar Nero. Contratti di sei mesi. Sessanta dollari di paga per ogni giorno di combattimento....