Italia

Shakespeare in carcere è donna

Shakespeare in carcere è donnaScene da «Ramona e Giulietta». Al centro la regista Francesca Tricarico – Marika Simeoni

L'evento Va in scena a Roma, per la prima grande serale esterna, «Ramona e Giulietta», riscrittura tragicomica della celebre opera, allestita all’interno della sezione femminile di Rebibbia. La regista Francesca Tricarico: « La prima unione civile tra detenute aveva diviso la comunità carceraria tra pro e contro. Al fondo c’era l’invidia di chi non poteva godere dell’affettività»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
La scena è scarna, come lo è l’interno di un qualsiasi carcere. Sgabelli di legno come muretti, giusto il minimo indispensabile per sedersi a parlare, leggere, scrivere o pensare. O come scalinate, per arrampicarsi quel poco che basta a proiettare lo sguardo oltre il muro dell’incomprensione. Due donne si amano, ma non possono: non è consentito, in quel contesto. C’è chi le odia, chi invece le comprende, chi le invidia, chi non tollera. «Questo non è teatro, non è intrattenimento: è trattamento», fa notare Elena Zizioli, docente di Scienze della formazione all’Università Roma Tre coinvolta nel progetto. E lo si...

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