Internazionale
Sharon, vita e morte di un falco
Israele L'ex premier israeliano, in coma per otto anni, si è spento ieri in ospedale. La vicenda di un militare e uomo politico che per i palestinesi è legato al massacro compiuto nei campi profughi di Beirut. Gli israeliani, Obama, i Clinton e altri leader occidentali lo esaltano come "soldato valoroso" e "uomo di pace" dimenticando i suoi crimini di guerra
Ariel Sharon in una foto del 1973 – Ministero della Difesa di Israele - Reuters
Israele L'ex premier israeliano, in coma per otto anni, si è spento ieri in ospedale. La vicenda di un militare e uomo politico che per i palestinesi è legato al massacro compiuto nei campi profughi di Beirut. Gli israeliani, Obama, i Clinton e altri leader occidentali lo esaltano come "soldato valoroso" e "uomo di pace" dimenticando i suoi crimini di guerra
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 12 gennaio 2014
Michele GiorgioGERUSALEMME
Era la metà degli anni ‘90 quando, con il collega Maurizio Matteuzzi, in quei giorni a Gerusalemme, prendemmo parte a tour in Cisgiordania davvero speciale e inquietante. A guidarlo c’era Ariel Sharon, il falco della destra israeliana che una dozzina di anni prima in Libano era stato accusato di aver «lasciato fare» alle milizie falangiste cristiane che avevano massacrato circa tremila profughi palestinesi nei campi di Sabra e Shatila a Beirut. A metà degli anni ‘90 Sharon era dipinto dai suoi stessi connazionali come un “falco” schierato contro la “pace di Oslo”, un “estremista” nemico dei diritti dei palestinesi, un...