Internazionale
Shimon Adaf, lo sguardo manicheo sulla guerra
Intervista Parla il poeta, scrittore e musicista israeliano. «Dopo il 7 ottobre le mie opinioni non sono cambiate, né la mia posizione sulla questione palestinese. Credo nella convivenza in uno spazio multinazionale e multireligioso »
Shimon Adaf
Intervista Parla il poeta, scrittore e musicista israeliano. «Dopo il 7 ottobre le mie opinioni non sono cambiate, né la mia posizione sulla questione palestinese. Credo nella convivenza in uno spazio multinazionale e multireligioso »
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 28 aprile 2024
A più di sei mesi dal 7 ottobre Shimon Adaf, poeta, scrittore e musicista israeliano nato da una famiglia di origine marocchina a Sderot, una delle città sfollate nel sud di Israele all’inizio della guerra a Gaza, non accetta di dover «continuare a vivere sempre in guerra», e allo stesso tempo è deluso dall’ostilità dei partiti progressisti europei. Secondo Adaf, la criminalizzazione dello Stato ebraico «alimenta la retorica della destra israeliana, già convinta che tutto il mondo sia contro di noi; per non parlare della destra mondiale che spesso usa Israele in maniera strumentale per portare avanti i propri obiettivi»....