Internazionale

Shujayea sotto una pioggia di fuoco: «Dove scappiamo?»

La casa della famiglia Hasnin a Shujayea in macerie dopo un raid israeliano Getty Images/Dawoud Abo AlkasLa casa della famiglia Hasnin a Shujayea in macerie dopo un raid israeliano – Getty Images/Dawoud Abo Alkas

Gaza senza tregua Invasione a sorpresa del quartiere di Gaza City, i volantini lanciati appena mezz’ora prima. Torna l’incubo del 2014. A Beit Lahiya una bambina muore per malnutrizione. Sono già 31 i minori uccisi dalla fame. I soldati israeliani a Jenin, arresti e demolizioni

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 28 giugno 2024
Nel luglio 2014 il quartiere di Shujayea a Gaza City divenne il simbolo dell’offensiva Margine Protettivo. Per giorni rimase inaccessibile a giornalisti internazionali e soccorsi medici, giorni di bombardamenti israeliani a tappeto e carneficine. Quando i reporter entrarono la gente del quartiere gli gettò addosso tutta la rabbia per un abbandono obbligato. Di Shujayea non restava quasi nulla: nei mesi successivi, dopo la fine dell’offensiva, era inutile anche farsi accompagnare dentro da chi ci abitava: non riconoscevano le strade, non ritrovavano le loro case. Il cumulo di macerie non aveva soluzione di continuità. SHUJAYEA è stata ricostruita, per essere distrutta...

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