Internazionale
Si impenna la coltivazione del papavero, e la giunta ci guadagna
Myanmar Il report annuale dell'Ufficio delle Nazioni unite contro la droga e il crimine. L'ex direttore dell'Unodc Antonio Maria Costa: «I militari sostengono malavita e corruzione»
Un membro del gruppo Pat Jasan, che vuole interrompere la produzione dell'oppio, mentre sradica piante di papavero in un campo nello stato del Kachin – Ap
Myanmar Il report annuale dell'Ufficio delle Nazioni unite contro la droga e il crimine. L'ex direttore dell'Unodc Antonio Maria Costa: «I militari sostengono malavita e corruzione»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 15 febbraio 2023
L’Ufficio delle Nazioni unite contro la droga e il crimine (Unodc) stima che in Myanmar «la coltivazione del papavero da oppio sia aumentata del 33%» nel 2022 rispetto all’anno precedente. Ovvero «nella prima stagione che segue il golpe militare del febbraio 2021» e «l’inversione della tendenza al ribasso iniziata nel 2014». A dirlo è l’annuale report sul Myanmar presentato a fine gennaio. IL RAPPRESENTANTE regionale dell’Unodc, Jeremy Douglas, ha pochi dubbi: «Il crollo economico, della sicurezza e della governance seguiti alla presa militare del potere hanno portato gli agricoltori delle aree remote, spesso soggette a conflitti, come lo Shan settentrionale...