Internazionale
Si scrive Onu, si legge Usa: via alla missione per “salvare” Haiti
I primi 400 militari keniani sbarcano a Port-Au-Prince, la capitale da mesi in mano alle bande. Vengono dall’Africa le prime truppe di un contingente di otto paesi, con armi e mezzi americani
Militari keniani all’aeroporto di Port-au-Prince – Odelyn Joseph/Ap
I primi 400 militari keniani sbarcano a Port-Au-Prince, la capitale da mesi in mano alle bande. Vengono dall’Africa le prime truppe di un contingente di otto paesi, con armi e mezzi americani
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 26 giugno 2024
Con l’arrivo, nella mattinata di ieri, dei primi 400 agenti di polizia keniani sui mille previsti, prende ufficialmente il via la Missione multinazionale di sostegno alla sicurezza (Mmas) ad Haiti, ostinatamente voluta e interamente equipaggiata dal governo degli Stati Uniti, autorizzata dall’Onu il 2 ottobre del 2023. Guidato dal Kenya, ma con la partecipazione anche di contingenti militari di Benin, Bahamas, Bangladesh, Barbados, Ciad e Giamaica, l’intervento si propone un obiettivo ambizioso: aiutare la polizia haitiana a sconfiggere le bande criminali che oggi controllano l’80% di Port-au-Prince, seminando il terrore tra la popolazione. Una missione che, anche rispetto agli interventi...