Rubriche
Siamo fatti delle relazioni con gli altri
In una parola I recenti fatti di cronaca rimandano un paese violento e che ha paura del diverso. Una concezione di noi stessi come nodi di relazioni, mutuata dalla scienza, troverebbe applicazione anche nel ripensare la politica
Corteo a Paliano dopo l'omicidio di Willy Monteiro Duarte – Ansa
In una parola I recenti fatti di cronaca rimandano un paese violento e che ha paura del diverso. Una concezione di noi stessi come nodi di relazioni, mutuata dalla scienza, troverebbe applicazione anche nel ripensare la politica
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 15 settembre 2020
Ho appena letto il bel libro di Carlo Rovelli sulla fisica dei quanti (Helgoland, Adelphi, 2020) e vorrei azzardare un legame tra il modo di guardare alla realtà che questa interpretazione della natura suggerisce e le angosce, gli interrogativi – forse aggravati dal disagio portato dal virus – che ci prendono proprio in questi giorni di fronte al ripetersi di azioni violente raccontate dalla cronaca. Non pretendo di riassumere qui una teoria che lo stesso Rovelli descrive come per certi versi misteriosa e incomprensibile. Ma sono sempre stato affascinato dai concetti di indeterminazione e di probabilità che percorrono la ricerca...