Italia

Sicilia, il disastro siccità: progetti sulla carta e collaudi mai finiti

Veduta aerea del Lago di Pergusa, l'unico lago naturale della Sicilia, ormai quasi prosciugato foto Getty ImagesSicilia, il lago di Pergusa

Emergenza clima A Porto Empedocle, Gela e Paceco tre dissalatori, nessuno funziona da anni. Le dighe di Cimia, Comunelli e Disueri non sono mai state completate

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 30 luglio 2024
Ci sono tre dighe in Sicilia che danno il senso del disastro su cui nessun governo di centrodestra o di centrosinistra ha messo le mani, a parte progetti e roba rimasta solo sulla carta. Si chiamano Cimia, Comunelli e Disueri, si trovano tra le province di Agrigento e Caltanissetta, quelle più assetate dalla siccità che sta flagellando l’Isola. I tre invasi avrebbero la capacità di inglobare 41 milioni di metri cubi d’acqua. Avrebbero, però. Perché in realtà non l’hanno mai avuta. Collaudi incompleti, manutenzioni mai fatte e lavori lasciati in asso hanno ridotto questa capacità ad appena il 20%. Insomma...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi