Alias Domenica
Silvio D’Arzo, architettura sentimentale con inglesi e americani
Saggistica letteraria Stevenson, Kipling, Conrad, James, ma anche Dostoevskij e persino Villon: «Contea inglese» (Corsiero editore) riunisce con nuovi criteri i saggi letterari del reggiano Silvio D’Arzo
John Singer Sargent, Robert Louis Stevenson and His Wife,1885, Bournemouth, Steve Wynn collection
Saggistica letteraria Stevenson, Kipling, Conrad, James, ma anche Dostoevskij e persino Villon: «Contea inglese» (Corsiero editore) riunisce con nuovi criteri i saggi letterari del reggiano Silvio D’Arzo
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 luglio 2017
Nella tarda primavera del 1961, durante uno dei molti match con giornalisti incalzanti o interlocutori curiosi, Pier Paolo Pasolini rispose in maniera sorprendente a una domanda postagli da Guido Aristarco sui rapporti fra cinema e letteratura: «Le dico subito che per me i narratori degli ultimi vent’anni non sono né De Sica né Visconti . Lei e i suoi testi si dimenticano di Gadda, di Moravia, della Morante, di Bassani, di Calvino, di Cassola, di Silvio D’Arzo, di Tomasi di Lampedusa: per scrivere i primi nomi che verrebbero in mente a chiunque». A considerare la galleria di poeti laureati allestita...