Alias Domenica

Simenon, fughe tragiche del periodo americano

Simenon, fughe tragiche del periodo americanoUna cartolina d'epoca da Flagstaff, Arizona

Scrittori del novecento Miniere abbandonate, fiumi secchi, sale d’aspetto di hotel, espressionismo cupo: «Delitto impunito», 1954 (Adelphi), risale alla stagione statunitense di Simenon, eclissatosi dall’Europa dopo la guerra

Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 ottobre 2023
Egli stesso nei panni del fuggiasco metafisico – come uno di quei suoi personaggi che scappano più dalla propria vita che da altro – Georges Simenon trovò nella brulicante immensità degli Stati Uniti, tanto nelle città e cittadine costiere quanto negli spazi deserti della Death Valley, un luogo a sé congeniale: per eclissarsi, e per scrivere. La sua era una fuga non del tutto estemporanea: dopo la seconda guerra mondiale lo scrittore belga fu accusato di collaborazionismo, e al suo nome vennero associate le cinque odiose lettere, «Vichy». Dal suo ingresso per la porta principale – New York – nel...

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