Visioni
Simone Alessandrini, suoni da una Grecia antica e animale
Note sparse Intervista al sassofonista, il suo nuovo album «Circe» registrato con un ensemble di dodici elementi. La trilogia «Storytellers» tra jazz contemporaneo e spirito da cantastorie
Alessandrini e il suo ensemble alla casa del jazz di Roma – foto di Musacchio
Note sparse Intervista al sassofonista, il suo nuovo album «Circe» registrato con un ensemble di dodici elementi. La trilogia «Storytellers» tra jazz contemporaneo e spirito da cantastorie
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 17 luglio 2024
Un ritratto di Alessandrini foto di Antonella Pagani Raccontare attraverso la musica, accogliere storie orali e scritte per processarle con sax, flicorno chitarra o batteria, riprodurre in note sensazioni ed emotività dei protagonisti e delle loro vicende, evocare immagini con la composizione. Il lavoro del sassofonista Simone Alessandrini (con 12 musicisti) ha l’essenza del cantastorie e la forma dell’operetta ma con i piedi saldi nel jazz contemporaneo, bene lo dimostra quest’ultimo disco della trilogia Storytellers, intitolato Circe (Parco della Musica Records) e ispirato al libro omonimo del 1549 di Giovan Battista Gelli. Per farla breve, tramite Circe Ulisse può parlare...