Alias Domenica
Singer, fra sogni traditi e voli di cicogne
Scrittori della diaspora Appunti dallo scetticismo più radicale, nel taccuino di viaggio, «La nuova Russia», che Adelphi traduce dall’inglese. E esercizi di fuga dalla tradizione ebraica, in «Willy», che Giuntina traduce dallo yiddish
Shai Kremer dalla serie «Fallen empires», 2012
Scrittori della diaspora Appunti dallo scetticismo più radicale, nel taccuino di viaggio, «La nuova Russia», che Adelphi traduce dall’inglese. E esercizi di fuga dalla tradizione ebraica, in «Willy», che Giuntina traduce dallo yiddish
Pubblicato 26 giorni faEdizione del 27 ottobre 2024
Spesso messe in ombra dalla fortuna del fratello Isaac Bashevis e dalle sue trame oscillanti tra visioni romantiche, punte grottesche, movenze espressioniste, talvolta persino surreali, le storie di Israel Joshua Singer, maggiore di nove anni, sono quasi l’esatto opposto: ruvide e terragne, si muovono, con il respiro calmo dell’epica, da una cellula neoromantica, per dirigere presto i passi verso un realismo limpido e preciso, dove l’osservazione minuta di caratteri e ambienti guadagna tutto il campo. Scansando ogni sbavatura d’avanguardia, sulla scia dei grandi realisti europei del Settecento e più ancora del secolo successivo, il piglio robusto di Israel Singer –...