Europa

Smog, la Ue apre una procedura di infrazione contro l’Italia

Smog, la Ue apre una procedura di infrazione contro l’Italia

Ecologia La Commissione europea per la seconda volta ammonisce quei paesi (tra cui anche Germania, Spagna, Francia e Gran Bretagna) che non hanno adottato misure idonee per contrastare l'inquinamento da biossido di azoto (NO2). Questo gas prodotto principalmente dal traffico automobilistico, scrive Bruxelles, provoca ogni anno 400 mila morti premature

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 16 febbraio 2017
Un cartellino giallo per contrastare la prima emergenza sanitaria di massa in Europa. L’apertura della seconda fase della procedura d’infrazione avviata ieri dalla Commissione europea è un ammonimento grave ma scontato, l’ultimo prima di deferire cinque paesi alla Corte di Giustizia dell’Ue per non avere intrapreso “misure idonee” a contrastare l’inquinamento da biossido di azoto (NO2). Italia, Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna avranno due mesi di tempo per mettersi in regola. Scatteranno multe ma non cadranno governi e si continuerà a morire. In questo caso non si parla di polveri sottili (Pm10/2,5) ma del gas che provoca irritazioni delle...

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