Economia

Società cooperativa Fiat

Società cooperativa Fiat1916, Fiat di Corso Dante, un gruppo di lavoratori all’orologio di bollatura – foto Archivio storico Fiat

La storia Il 18 settembre 1920, cento anni fa, nei giorni dell’occupazione delle fabbriche, a Torino il cavalier Agnelli propose un accordo al giovane deputato socialista Romita. Gramsci lo raccontò sull’Avanti. E non se ne fece più niente

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 16 settembre 2020
Nei giorni più caldi dell’occupazione delle fabbriche a Torino, di cui ricorre quest’anno il centenario, ebbe luogo, alla stazione di Porta Nuova, un singolare e poco conosciuto incontro, raccontato sull’edizione piemontese dell’Avanti! da un cronista d’eccezione: Antonio Gramsci. «Sabato, 18 settembre, il cav. Agnelli, amministratore della Fiat – racconta Gramsci – chiedeva un abboccamento per questione urgente e grave col compagno on. Romita. (…) Il cav. Agnelli gli ha offerto di iniziare trattative per trasformare la Fiat, l’azienda di cui egli si può dire il creatore e l’animatore, in una grande cooperativa di produzione. Alla stazione furono presi accordi per...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi