Internazionale
Solalinde: «La mia vita (a rischio) per i migranti»
Padre Alejandro Intervista al prete messicano che difende i migranti diretti negli Usa dalla brutalità di trafficanti e governanti
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Padre Alejandro Intervista al prete messicano che difende i migranti diretti negli Usa dalla brutalità di trafficanti e governanti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 ottobre 2017Edizione 21.10.2017
Fabrizio LorussoLÉON (MESSICO)
Alejandro Solalinde è un sacerdote messicano, Premio nazionale dei Diritti umani 2012 e fondatore a Ixtepec (Oaxaca) del rifugio Hermanos en el camino (Fratelli in cammino) per i migranti centro e sudamericani che rischiano la vita per raggiungere gli Usa sul treno noto come «La Bestia». Che bilancio fa a 10 anni dalla nascita del rifugio? Positivo. Abbiamo fatto progressi nell’incidenza politica, nell’aiuto umanitario e la protezione ai migranti. Abbiamo continuato a mostrare la problematica dei migranti, e anche la Chiesa ha dovuto impegnarsi sempre più in questo decennio. Ora abbiamo sei rifugi tra Oaxaca, Veracruz, Toluca e Città del...