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Solidali con chi si è sempre schierata con gli ultimi

Solidali con chi si è sempre schierata con gli ultimiCristina Cattafesta

Lettera a Cristina Cattafesta, presidente del Cisda e detenuta in Turchia E mentre penso a te dietro quelle fredde mura (anche se fuori il clima sarà rovente) mi viene il dubbio che invece di pensare solo a te stessa ti stia preoccupando anche per tutti quei profughi che sono rinchiusi nel Dipartimento immigrazione in attesa di espulsione. Sono molti e al loro rientro li attende l’inferno che volevano lasciarsi alle spalle. Come ignorarlo? Torna presto Cristina perché c’è molto da fare e sicuramente l’averti detenuta ingiustamente non avrà diminuito la tua voglia di giustizia anche per gli altri e le altre.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 giugno 2018
Cara Cristina, spero tu stia bene, e sono rassicurata da quanto ha riferito l’avvocato del consolato italiano, che ti ha fatto visita, alla tua famiglia, ma sappiamo che le ferite più profonde, in questi casi, non sono quelle fisiche. Sii forte. Sono passati cinque giorni da quando ti hanno trasferita al Dipartimento immigrazione di Gaziantep per il rimpatrio e ancora sei trattenuta senza nessun motivo. Dopo che è venuta meno l’assurda accusa di propaganda terroristica (per una foto in cui compariva anche una bandiera del Pkk trovata sul profilo Facebook) ed è stata decisa la tua espulsione. Per quanto anche...

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