Internazionale
Turchia, 301 minatori uccisi valgono tra i 15 e i 22 anni
Turchia Quindici condanne per il disastro del 2014, tra loro il proprietario della miniera e il direttore generale. Ma non il proprietario della holding che ne detiene il controllo. La rabbia dei familiari: «Troppo poco». Proteste in aula: «Fu una tragedia annunciata: gli operai lavoravano in semi schiavitù»
I nomi dei 301 operai uccisi dalla strage nella miniera di Soma – Ap
Turchia Quindici condanne per il disastro del 2014, tra loro il proprietario della miniera e il direttore generale. Ma non il proprietario della holding che ne detiene il controllo. La rabbia dei familiari: «Troppo poco». Proteste in aula: «Fu una tragedia annunciata: gli operai lavoravano in semi schiavitù»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 luglio 2018
Dimitri BettoniISTANBUL
Dopo infinite udienze durate quattro lunghi anni da quel maledetto 13 maggio 2014, si chiude il processo del disastro minerario di Soma, località nell’ovest della Turchia. Si conclude senza portare giustizia ai familiari dei 301 minatori deceduti in quello che i turchi chiamano non incidente, ma massacro, perché ci sono dei responsabili. L’alta corte penale di Akhisar ha condannato a pene tra i 15 e i 22 anni di carcere 14 dei 52 imputati, tra cui il proprietario della miniera Can Gurkan e il direttore generale Ramazan Dogru e diversi dirigenti della ditta Soma Komur Isletmeleri. Ma le assoluzioni di...