Alias Domenica

Sorokin, chiacchiericcio di un serpente umano

Sorokin, chiacchiericcio di un serpente umanoSonia Delaunay-Terk, «La Prose du Transsibérien et de la Petite Jehanne de France», 1913

Grandi dialoghi/8 Nel suo romanzo di esordio, «La coda», del 1982-83, Vladimir Sorokin mette in fila personaggi senza una precisa identità, per una merce che nessuno sa cosa sia

Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 agosto 2023
In una serie di dipinti degli anni Ottanta, Il’ja Kabakov, capostipite del concettualismo moscovita recentemente scomparso, incollava al centro della tela un utensile di cucina (una tazza o una grattugia, ad esempio), per poi riportare ai margini del quadro il botta e risposta di due invisibili personaggi che si interrogavano (talora invano) sull’identità del proprietario di quell’oggetto tanto banale. Allo stesso modo viene da chiedersi a chi appartengano le voci che, di volta in volta, affiorano nell’ininterrotto e interminabile dialogo polifonico in cui si condensa il primo romanzo di Vladimir Sorokin, La coda, scritto nel 1982-83, uscito due anni più...

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