Lavoro

Sotto il nero cofano di Uber

Sotto il nero cofano di UberPubblicità di Uber

Los Angeles La app californiana che vuole rivoluzionare il car sharing e il servizio taxi sta sollevando molte polemiche negli Usa. E gli autisti ora cercano di ribellarsi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 settembre 2014
Avi Asher-SchapiroJacobin Magazine
Kazi guida una Toyota Prius per Uber a Los Angeles. È un lavoro che odia. Riesce appena ad arrivare al salario minimo, e dopo i lunghi turni la sua schiena fa male. Però ogni volta che un passeggero gli chiede com’è lavorare per Uber, dice una bugia: «È come avere una mia attività, lo adoro». Kazi è costretto a mentire perché il suo lavoro dipende da questo. Dopo la corsa, infatti, Uber chiede ai passeggeri di valutare l’autista su una scala da una a cinque stelle. Gli autisti con una media al di sotto di 4,7 stelle possono essere «disattivati»,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi