Europa

Spagna, ecco la fine del bipartitismo

Sbilanciamo l'Europa Le maggioranze assolute saranno l’eccezione. Bisognerà scendere a patti con altri partiti e condividere le responsabilità istituzionali

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 maggio 2015
La politica spagnola sta vivendo il suo primo, vero terremoto dall’avvento della democrazia, nel 1978. Per la prima volta si profila uno scenario completamente diverso dal rigido bipartitismo che ha caratterizzato la vita politica di questo paese. Le maggioranze assolute saranno l’eccezione. La politica deve adattarsi a una realtà inedita: la necessità di scendere a patti con altri partiti, e di dover condividere le responsabilità istituzionali. Domenica 24 maggio si vota in 13 delle 17 comunità autonome, e in tutti i più di 8100 comuni spagnoli. E il tutto a pochi mesi dalle elezioni generali (la legislatura, se Rajoy non...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi