Alias Domenica

Spirito del colore nelle pianure della Vologda

Spirito del colore nelle pianure della VologdaVasilij Kandinskij, "Rider", 1909-’10, Vienna, collezione privata

A Rovigo, Palazzo Roverella, "Kandinskij. L’opera 1900-1940", a cura di Paolo Bolpagni e Evgenij Petrova «Nell’ibza... rimasi immobile dinanzi all’immagine inattesa. Il tavolo, le panche, la stufa, che nelle case dei contadini russi è imponente e grande...». La mostra è soprattutto sugli esordi, quando Vasilij scopre l’esuberanza cromatica degli oggetti del folklore russo: che diventerà la base, sia delle sue teorie sull’arte, sia della svolta verso l’astrazione

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 marzo 2022
Le parole somigliano un po’ ai fiori. E non dico per l’uso stravagante che se ne faceva nell’Ottocento, quando ciascuno di essi esprimeva una sfumatura emotiva, ed esistevano libri appositi che ne illustravano la grammatica come Le langage des fleurs di Charlotte de La Tour, bensì perché le une come gli altri capita alle volte che perdano in tutto o in parte il loro aroma originario non appena li si travasi. Così forse nell’italiano spirituale svapora molta della specifica fragranza del termine Geist di Über das Geistige in der Kunst, il più noto fra gli scritti di Kandinskij, come sottolinea...

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