Europa

Staatsballett di Berlino, razzismo in punta di piedi

Staatsballett di Berlino, razzismo in punta di piediChloé Lopes Gomes

Germania «Volevano che sbiancassi viso e braccia», la denuncia della prima ballerina, Chloé Lopes Gomes, imbarazza la compagnia

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 1 dicembre 2020
Una nera nel corpo di ballo non dovrebbe essere scritturata perché «non è estetica» e tantomeno «omogenea»: meglio se si “sbianca” la faccia, se vuole interpretare Il Lago dei Cigni. Chloé Lopes Gomes, francese nata a Nizza, di origine capoverdiana, talentuosa prima ballerina dello Staatsballett di Berlino, ripete al cronista dello Spiegel l’incredibile commento della maestra di danza originaria della Germania Est. Razzismo allo stato “artistico”, ovvero autentica discriminazione in punta di piedi, che sarebbe tranquillamente passata in sordina se lei non avesse deciso di denunciare pubblicamente cosa “balla” dietro le quinte della più prestigiosa istituzione culturale della capitale tedesca....

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