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Alias Domenica
Stanze sature di odio e tenera umanità
Narrativa uruguayana La disillusione di un prosseneta uscito di galera che ambiva a aprire nella capitale un bordello di prima scelta e deve ripiegare su professioniste attempate, in provincia
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 dicembre 2014
Figlio di Faulkner: così Juan Carlos Onetti dichiarava di voler essere considerato, e forse l’accostamento è fin troppo facile a fronte della estrema complessità che contraddistingue la prosa di questi due mostri letterari. La tentazione sarebbe dunque di cominciare da qui. Cominceremo invece da Santa María, il congegno ormai mitico che l’uruguayo-bonaerense-madrileño ha messo a punto per scavare crudelmente nelle inutili perversioni di una provincia-mondo e recuperare lì dentro ciò che pochi scrittori possono esibire come ricompensa alla fatica di scrivere. Per esempio, alcuni personaggi immortali come Larsen o il dottor Díaz Gray e le numerose ombre che deambulano sullo...