Stati uniti: oppioidi, alcol, suicidi, come si distrugge la working class bianca
L'indagine «Morti per disperazione e il futuro del capitalismo» di Anne Case e Angus Deaton, per il Mulino. Se la prima ondata della globalizzazione ha scosso i ghetti neri delle grandi città già alla fine degli anni Settanta, espellendo dal ciclo produttivo un numero importante di maschi adulti, nel corso degli ultimi quindici anni è toccato ai loro coetanei bianchi il cui precipitare verso il basso è stato ancor più traumatico in virtù del fatto che prima della crisi i loro «buoni» posti di lavoro nella grande industria garantivano oltre allo status, un buon salario e l’assicurazione sanitaria
L'indagine «Morti per disperazione e il futuro del capitalismo» di Anne Case e Angus Deaton, per il Mulino. Se la prima ondata della globalizzazione ha scosso i ghetti neri delle grandi città già alla fine degli anni Settanta, espellendo dal ciclo produttivo un numero importante di maschi adulti, nel corso degli ultimi quindici anni è toccato ai loro coetanei bianchi il cui precipitare verso il basso è stato ancor più traumatico in virtù del fatto che prima della crisi i loro «buoni» posti di lavoro nella grande industria garantivano oltre allo status, un buon salario e l’assicurazione sanitaria