Politica

Stato-mafia: “Napolitano come testimone”

Stato-mafia: “Napolitano come testimone”Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – Reuters

Palermo La procura di Palermo chiama a testimoniare anche il presidente del Senato Grasso e quattro ex ministri

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 18 maggio 2013
Al centro dell’attenzione dei magistrati che indagano sulla trattativa stato-mafia c’è una lettera che Loris D’Ambrosio scrisse poco prima di morire a Giorgio Napolitano nel giugno del 2012, quando infuriavano le polemiche per le sue conversazioni, intercettate dalla procura di Palermo, con l’ex ministro degli Interni Nicola Mancino. E, in particolare, una frase scritta dall’allora consigliere giuridico del Colle: quella in cui, riferendosi a episodi avvenuti tra il 1989 e il 1993 scrive di aver avuto il timore «di essere stato considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi». A cosa...

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