Internazionale
Storiche quote rosa in India, ma i tempi restano incerti
La nuova legge annunciata da Modi prevede un terzo dei posti in parlamento e in tutte le assemblee legislative statali riservati alle donne. Il rischio è di una mossa elettorale che non entrerà in vigore a breve
Mamata Banerjee, Chef Minister del Bengala occidentale, con Sonia Gandhi, leader del Congress Party – foto Ansa
La nuova legge annunciata da Modi prevede un terzo dei posti in parlamento e in tutte le assemblee legislative statali riservati alle donne. Il rischio è di una mossa elettorale che non entrerà in vigore a breve
Pubblicato circa un anno faEdizione del 23 settembre 2023
Maria CasadeiHYDERABAD
Dopo 27 lunghissimi anni di attesa, in seguito a una sessione speciale tenuta lo scorso martedì, il governo indiano ha approvato la legge «Nari Shakti Vandan Adhiniyam», che riserva alle donne un terzo dei posti in parlamento e in tutte le assemblee legislative statali. «La nostra democrazia sarà ulteriormente rafforzata da questa legge», ha dichiarato il Premier Modi, comunicando con orgoglio il traguardo raggiunto. La legge era sul tavolo della Lok Sabha, la camera bassa del Parlamento indiano, dal 1998 ed era già stata introdotta dall’ex Primo Ministro dell’India e leader del Bharatiya Janata Party (Bjp), Atal Bihari Vajpayee, ma...