Internazionale
Substack rimuove 5 newsletter neonazi, ma lascia al loro posto i big dell’estrema destra
Stati uniti La piattaforma al centro di una polemica sulla moderazione dei contenuti
Stati uniti La piattaforma al centro di una polemica sulla moderazione dei contenuti
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 11 gennaio 2024
Una mossa «cosmetica», «troppo poco, troppo tardi», osservano tanti autori di Substack a proposito della decisione della piattaforma nata nel 2017 – che ospita newsletter, molte delle quali a pagamento – di rimuovere cinque pubblicazioni semisconosciute che promuovono contenuti nazisti. La polemica era iniziata lo scorso novembre – ma già nel 2021 molti autori e autrici Lgbtq avevano lasciato la piattaforma su cui pullulavano contenuti d’odio contro la comunità – quando su The Atlantic Jonathan M. Katz ha pubblicato un resoconto di come Substack ospiti «un gran numero di newsletter di suprematismo bianco, neo-Confederate ed esplicitamente naziste». Fra queste, anche...