Internazionale
Sul banco degli imputati ora c’è l’occupazione israeliana
Nuovo procedimento all'Aja I giudici della Corte internazionale di giustizia ascolteranno ben 52 paesi. I rappresentanti dell’Anp denunciano il progetto di un unico Stato ebraico dal Giordano al Mediterraneo
Il ministro degli esteri dell’Anp al-Maliki (al centro) davanti alla Corte di giustizia dell’Aja – Ap
Nuovo procedimento all'Aja I giudici della Corte internazionale di giustizia ascolteranno ben 52 paesi. I rappresentanti dell’Anp denunciano il progetto di un unico Stato ebraico dal Giordano al Mediterraneo
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 20 febbraio 2024
Israele da ieri è di nuovo sul banco degli imputati all’Aja, dove la Corte internazionale di giustizia (Cig) in una serie di udienze pubbliche fino al 26 febbraio valuterà le implicazioni sul piano legale delle politiche israeliane nei territori palestinesi occupati. I giudici sono stati chiamati dall’assemblea generale delle Nazioni unite, con apposita risoluzione del 30 dicembre 2022, ad esprimere un parere «non vincolante» sulle «conseguenze giuridiche della violazione del diritto dei Palestinesi all’autodeterminazione, nonché dell’occupazione, della colonizzazione e dell’annessione prolungata dei territori palestinesi dal 1967». Se la denuncia del Sudafrica presso la stessa Corte riguardava possibili politiche genocidiarie messe...