Internazionale
Sulla linea del fronte ci sono gli aiuti: raid, proteste e stallo Onu
Israele/Palestina Bombe israeliane sul valico di Kerem Shalom mentre al Palazzo di Vetro il voto sulla risoluzione traballa sulle procedure «umanitarie». Hamas: niente scambio di ostaggi senza la tregua. Washington Post: lo Shifa non era una base islamista
Aiuti in entrata al valico di Rafah – Ap/Abed Rahim Khatib
Israele/Palestina Bombe israeliane sul valico di Kerem Shalom mentre al Palazzo di Vetro il voto sulla risoluzione traballa sulle procedure «umanitarie». Hamas: niente scambio di ostaggi senza la tregua. Washington Post: lo Shifa non era una base islamista
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 22 dicembre 2023
È intervenuta la polizia israeliana, ieri mattina intorno alle 10 nei pressi di Urim, per fermare la marcia organizzata da decine di attivisti israeliani e familiari dei soldati dispiegati a Gaza. Tra loro l’associazione Mothers’ March. L’intenzione della protesta era bloccare i camion di aiuti umanitari in ingresso dal valico di Kerem Shalom, a est della Striscia. Decine di altri manifestanti hanno provato a raggiungere, con le stesse intenzioni, il confine con l’Egitto. «Gli aiuti al nemico uccidono i soldati», si leggeva in uno dei cartelli portati in marcia insieme alle bandiere dello Stato di Israele. IN CONTEMPORANEA, da Kerem...