Internazionale
Sultana Khaya, il popolo saharawi e la sua vita sotto assedio
Intervista L’attivista simbolo della lotta contro l’occupazione militare marocchina del Sahara Occidentale denuncia una realtà sempre più disumana. «Dopo la violazione del cessate il fuoco vengono represse con la forza tutte le voci a favore dell'autodeterminazione»
45° anniversario della Repubblica araba democratica saharawi in un campo profughi presso Tindouf, Algeria – Ap
Intervista L’attivista simbolo della lotta contro l’occupazione militare marocchina del Sahara Occidentale denuncia una realtà sempre più disumana. «Dopo la violazione del cessate il fuoco vengono represse con la forza tutte le voci a favore dell'autodeterminazione»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 aprile 2021
In questi giorni si rincorrono notizie preoccupanti dal Sahara Occidentale, il territorio occupato da metà anni settanta dal Marocco (che ne rivendica la sovranità), dopo la fine della colonizzazione spagnola. Si tratta dell’ultima decolonizzazione africana. La parte del popolo Saharawi che sotto occupazione marocchina (solo una piccola striscia di terra è autogovernata, mentre la maggioranza vive esule in grandi campi tendopoli nel deserto algerino) è sottoposta dallo scoppio delle ostilità a una situazione ancor più disumana del “normale”. Il 13 novembre infatti l’armistizio che durava da quasi 30 anni è stato rotto da un’aggressione marocchina e da allora, come il...