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Supereroi per caso a Tripoli. Minniti salvi almeno loro
Libia-Italia La vicenda del Comic-Con chiuso da un gruppo paramilitare salafita riconducibile al governo (sostenuto da Onu e Unione europea) di al Serraj. Appello per la liberazione di organizzatori e partecipanti
Tra gli stand del Comic-Con di Tripoli
Libia-Italia La vicenda del Comic-Con chiuso da un gruppo paramilitare salafita riconducibile al governo (sostenuto da Onu e Unione europea) di al Serraj. Appello per la liberazione di organizzatori e partecipanti
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 11 novembre 2017
Flash da quel buco nero anche dell’informazione che è la Libia. Una notizia – l’appello diffuso ieri da un gruppo di «artisti, uomini di lettere, militanti per i diritti dell’Uomo e attivisti», come riferisce Al Watan – che in realtà ne contiene almeno tre. La prima è che a Tripoli, città tuttaltro che pacificata, si tiene un salone internazionale dei comics. Più precisamente, la città è tappa del Comic-Con, fiera internazionale dedicata alla cultura (e al mercato) dei fumetti, dei manga, delle serie tv e cinematografiche di supereroi e fantascienza. Un discreto carrozzone che vanta edizioni dalla California all’Indonesia, passando...