Internazionale
Sweet Home Alabama, un primo spiraglio per l’America anti Trump
Elezioni suppletive per il senato Usa Doug Jones batte il creazionista Moore: è un clamoroso smacco democratico - grazie agli afroamericani che hanno votato in massa alla maggioranza repubblicana, per di più in una roccaforte della destra ultraconservatrice
Pericolo scampato, al quartier generale della campagna per Doug Jones esplode la festa – Ap
Elezioni suppletive per il senato Usa Doug Jones batte il creazionista Moore: è un clamoroso smacco democratico - grazie agli afroamericani che hanno votato in massa alla maggioranza repubblicana, per di più in una roccaforte della destra ultraconservatrice
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 dicembre 2017
Luca CeladaLOS ANGELES
Nel boato esploso alle 22:30 locali nel quartiere generale di Doug Jones a Birmingham, Alabama, c’era tutta l’emozione repressa di un anno di sconfitte per i democratici. Alla fine la vittoria più clamorosa è arrivata dal luogo più improbabile, il cuore repubblicano del sud integralista, dall’Alabama. NELL’ELEZIONE SPECIALE indetta per sostituire il senatore repubblicano Jeff Sessions elevato a ministro di Giustizia di Trump, il candidato democratico è prevalso per un soffio su Roy Moore, un oltranzista creazionista che aveva elogiato lo schiavismo ed è arrivato al seggio a cavallo, in completo da cowboy. I 20 mila voti di disavanzo pesano...