Politica

Tagli ai giornali e politici social. Le peggiori intenzioni di Crimi

Tagli ai giornali e politici social. Le peggiori intenzioni di CrimiIl convegno per i 100 anni della Stampa Parlamentare, ieri alla Camera – Ansa

«Non siamo contro la stampa». Duro scambio fra sottosegretario e cronisti parlamentari. Ma Mattarella e Napolitano sul pluralismo: serve un sostegno anche concreto

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 5 dicembre 2018
«Ero venuto con le migliori intenzioni, me ne vado con le peggiori. Ho sentito solo parole di accuse di illiberalità e fascismo velato al governo», e sono «accuse gravi, inaccettabili». A mezza mattina, nella solenne sala della Lupa della Camera, il sottosegretario all’editoria Vito Crimi è furibondo e accenna il gesto clamoroso di andare via. Fin lì è stato in prima fila ad ascoltare il primo panel di un ponderoso convegno organizzato dall’Associazione stampa parlamentare per i suoi cento anni. I tre storici convocati per una riflessione «sul giornalismo politico-parlamentare e sull’evoluzione dei rapporti con le istituzioni e le forze...

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