Politica

Tagli all’editoria, il governo ritira l’emendamento, Crimi lo vuole «rimodulare»

Tagli all’editoria, il governo ritira l’emendamento, Crimi lo vuole «rimodulare»/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/10/28/29pol2 sotto diffamazione giornali

Legge di bilancio Ritirato l'emendamento Varrica (Movimento 5 Stelle) che taglia 60 milioni al fondo per il pluralismo e mette a rischio circa 2 mila posti di lavoro in 48 testate indipendenti, locali e delle minoranze linguistiche. Il sottosegretario all'editoria Crimi: "Ma non si torna indietro rispetto ai tagli". Il sindacato dei giornalisti e l'ordine: "Il testo va ritirato"

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 4 dicembre 2018
Il governo ha ritirato l’emendamento Varrica (Cinque Stelle) contro 48 testate indipendenti, cooperative, locali e i giornali di idee, ma il sottosegretario all’editoria Vito Crimi (M5S) promette di ripresentare una misura che taglia circa 60 milioni di euro e mette a rischio circa 2 mila posti di lavoro. «Sarà ripresentato al Senato perché c’è bisogno sul tema di un ulteriore approfondimento – ha detto Crimi – C’è bisogno di una rimodulazione della progressività delle riduzioni e per interventi specifici per il settore delle edicole. Il taglio dei contributi diretti ci sarà, nessun passo indietro come abbiamo sempre detto, ma con...

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