Italia

Tagli all’editoria, viaggio nei giornali che Cinque Stelle e Lega vogliono chiudere

Tagli all’editoria, viaggio nei giornali che Cinque Stelle e Lega vogliono chiudereRoma, la protesta dei giornalisti a piazza Montecitorio – LaPresse

Edittoria (non è un refuso) Il governo Conte all'attacco della libertà di stampa e del pluralismo in Italia. Parlano i redattori e i direttori di Metropolis, Latina e Ciociaria oggi, La Voce di Rovigo, tra le 52 testate colpite dalla rappresaglia

Nei mesi scorsi e fino addirittura a qualche giorno fa i quotidiani locali si sentivano sicuri. Dal vicepremier Luigi Di Maio al responsabile editoria della Lega Alessandro Morelli arrivavano impegni incrollabili: «Voi non sarete toccati». E invece, a meno di colpi di scena dell’ultim’ora a cui in pochi credono, anche i giornali locali saranno colpiti dal taglio al fondo per il pluralismo e la cancellazione dal 2022 dei contributi pubblici. Il giro d’Italia nei tagli parte dal Sud, da quella Campania in cui il M5s ha preso oltre il 40 per cento e continua a lodare esperienze editoriali come Metropolis,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi