Internazionale
Taiwan, l’indipendentista Lai vince la presidenza e perde il parlamento
Vittoria agrodolce Vota l’isola che Pechino rivuole e la parola d’ordine è «status quo»: il cerchio del Partito progressista e la botte del potente vicino Cina
Il nuovo presidente taiwanese Lai Ching-te festeggia con la sua vice Hsiao Bi-khim – Ap
Vittoria agrodolce Vota l’isola che Pechino rivuole e la parola d’ordine è «status quo»: il cerchio del Partito progressista e la botte del potente vicino Cina
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 gennaio 2024
Lorenzo LampertiTaipei
Taiwan dice no alla Cina ma non dice un sì pieno nemmeno al Partito progressista democratico. Lai Ching-te è il presidente eletto ma il suo Dpp viene disarcionato dalla guida del parlamento. Nel suo primo discorso subito dopo la conferma della vittoria, Lai ha ringraziato i taiwanesi per «aver scritto un nuovo capitolo della nostra democrazia». Ma non appare un capitolo di facile lettura. Certo, Lai è riuscito a conquistare la vittoria nonostante sia stato più volte additato come un “indipendentista”. Un termine che a Taiwan non significa riconoscere la sovranità de facto di Taipei col nome ufficiale di Repubblica...