Internazionale
Tamburi di guerra nel Libano che attende il segnale verde
Escalation Rabbia e disillusione tra i palestinesi dei campi profughi che sognano il (diritto al) ritorno. Hezbollah: «Alziamo la voce», ma il leader Nasrallah tace. E al confine già si combatte: morti, feriti, villaggi fantasma
Beirut, 20 ottobre, manifestazione di solidarietà con i palestinesi di Gaza – Ansa
Escalation Rabbia e disillusione tra i palestinesi dei campi profughi che sognano il (diritto al) ritorno. Hezbollah: «Alziamo la voce», ma il leader Nasrallah tace. E al confine già si combatte: morti, feriti, villaggi fantasma
Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 ottobre 2023
Farshid NouraiBEIRUT
Mentre gli israeliani e Hezbollah si scambiano colpi, relativamente contenuti, sul confine, lasciando sul terreno morti e feriti, i tamburi di guerra suonano anche nelle città del Libano meridionale e nella capitale Beirut. Venerdì migliaia di sostenitori di Hezbollah e palestinesi si sono radunati a Dahiyeh, quartiere sciita di Beirut, sventolando bandiere palestinesi e gridando «Siamo tutti con te, Gaza». L’indignazione era palpabile. Altri hanno tentato di assaltare l’ambasciata americana ma sono stati trattenuti dalle forze di sicurezza libanesi. «Forse è giunto il momento che i popoli della regione alzino la loro voce di fronte alla tirannia americana», ha detto...